Più ricerca scientifica
Più ricerca scientifica per diagnosi precoci e cure appropriate della malattia dolore
L'Associazione Italiana per lo Studio del Dolore apre i lavori del suo 38° appuntamento annuale il 28 maggio a Bari.
Molti gli argomenti che saranno approfonditi: dalla componente depressiva del dolore al trattamento farmacologico del dolore neuropatico fino ai più svariati aspetti del dolore cronico, dal dolore nell'anziano a quello oncologico; dall'uso dei cannabinoidi fino agli ultimi sviluppi fisiopatologici, e le più avanzate ricerche sui substrati molecolari del dolore, che possono rappresentare una base per lo sviluppo di nuovi analgesici.
L'Associazione Italiana per lo Studio del Dolore (AISD) dal 1976, anno della sua fondazione per iniziativa del professor Paolo Procacci e di altri colleghi, promuove e sostiene la ricerca, poiché solo attraverso una rigorosa ricerca scientifica si può raggiungere un'adeguata prevenzione, diagnosi precoce, cura e assistenza del dolore.
«In qualità di attuale presidente dell'AISD – ha dichiarato la prof. Caterina Aurilio, Professore Ordinario e Direttore della Scuola di specializzazione in Anestesia e Rianimazione presso la Seconda Università degli Studi di Napoli - ho pensato di porre al primo posto la formazione con l'istituzione di un Master in Terapia del Dolore e Cure Palliative, che la Legge 38 impone per la formazione specifica in tale ambito. E in attesa della creazione di una scuola di specializzazione in medicina del dolore ho richiesto al Ministro dell'Università, Prof. Gelmini, di aggiungere alla Scuola di Specializzazione di Anestesia e Rianimazione anche la dizione "Terapia del Dolore", così come è indicato in ambito europeo dalla UEMS (Union Européenne des Médicins Spécialistes) e questa richiesta è stata accolta. I relatori sono tutti scienziati e clinici esperti nel loro campo, ma ampio spazio è stato riservato ai giovani ricercatori. Anche quest'anno è stato promosso il Concorso "AISD per i giovani", saranno premiati due lavori scientifici pubblicati nel 2014, di cui uno su argomenti di ricerca clinica e uno su argomenti di ricerca di base, nell'ambito della medicina del dolore. I premi di 2.500 euro l'uno, saranno messi a disposizione dalla Fondazione Paolo Procacci onlus.»
26 maggio 2015