Congresso federdolore 2015
Congresso Nazionale di Federdolore-Clinici del Dolore
Roma 18-20 giugno 2015
Il graditissimo invito a partecipare a questo congresso ancora una volta mi ha dato la possibilità di confrontarmi con gli innumerevoli amici che da almeno 30-35 anni combattono con noi una comune battaglia a favore dei malati con dolore.
La lettura di apertura, tenuta in modo assolutamente magistrale dal Prof. Guido Fanelli, ha focalizzato in modo ineccepibile la tematica scottante del potenziale abuso di oppiacei, fra i pazienti in terapia con tali farmaci per problematiche di dolore. In particolare ha messo in luce l'enorme differenza esistente fra i dati che la letteratura americana ci riporta e ciò che succede nella realtà quotidiana dell'Europa. Ha inoltre evidenziato con dati inoppugnabili, come l'Italia sia ancora a un livello molto basso nell'uso di oppiacei per motivi terapeutici, rispetto soprattutto ai paesi anglosassoni, in particolare Stati Uniti e Canada. In questi Paesi, infatti, il consumo di oppiacei, ha spiegato il Prof. Fanelli, è di 30-35 volte superiore a quello che si registra in Italia. Ha poi concentrato il suo esame sulla ridondanza di linee guida promosse da innumerevoli società scientifiche o associazioni professionali. Ha dimostrato come spesso queste sono contraddittorie e di scarsa utilità per il clinico.
Il prof. Guido Fanellli |
La cerimonia inaugurale, guidata dai Dott. Francesco Amato (Presidente in carica), Sergio Mameli (presidente incoming) e William Raffaeli (Presidente ISAL), ha potuto contare sulla presenza del Prof. Alessandro Bianchi, Rettore dell'Università telematica "Pegaso", che ha presentato questa giovane realtà formativa.
Da sinistra a destra: I Dott. Raffaeli, Amato e Mameli, al tavolo della presidenza durante la cerimonia inaugurale | Il dottor Mameli e il Senatore Vargiu
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Subito dopo, nel corso della sessione scientifica moderata dal sottoscritto e dalla Dott. Antonella Benvenuto, è intervenuta la Senatrice Fabiola Anitori, componente della Commissione Sanità del Senato. La Senatrice, oltre a leggerci il graditissimo saluto della Ministra Lorenzin, ci ha reso compartecipi di una sua esperienza personale che l'ha messa in contatto con il dolore cronico. Ne ha fatto una presentazione sentita e molto toccante, che ha raccolto il plauso e i ringraziamenti di tutti. Alla fine del suo intervento, a dimostrazione del profondo interesse personale sull'argomento, ha voluto continuare ad ascoltare gli ulteriori interventi, prendendo appunti su quanto si discuteva.
La senatrice Fabiola Anitori |
È intervenuto anche il Senatore Pierpaolo Vargiu. Presidente della Commissione Salute del Senato, medico nella vita di tutti i giorni. Il senatore Vargiu ha sapientemente illustrato la situazione del Servizio Sanitario Nazionale e di ciò che si è fatto, a favore dei pazienti affetti da dolore. In particolare ha focalizzato l'attenzione sulle inaccettabili disparità esistenti fra le varie regioni italiane, disparità derivanti anche dalle differenze reddituali esistenti, aspetto che ha chiari riflessi anche sulle potenzialità assistenziali dei Sistemi Sanitari Regionali.
L'intervento del Senatore Vargiu, presidente della Commissione Salute del Senato |
La sessione scientifica è continuata, facendo luce su alcuni aspetti chiave, soprattutto collegati con la dipendenza. La Dott. Silvana Montella ha ulteriormente precisato quanto già illustrato dal Prof. Fanelli nella sua lettura. Di particolare pregio è risultata la relazione del Dott. Fabio Lugoboni che ha discusso in modo magistrale sia l'epidemiologia da abuso che le potenzialità di disintossicazione e disassuefazione. Nel dettaglio ha descritto le potenziali conseguenze e le necessità assistenziali di malati che, affetti da dolore cronico, abbiano alle spalle una storia di tossicodipendenza. Il Prof. Enzo Molina ha con grande chiarezza guidato gli ascoltatori fra i complessi meandri che rappresentano la base fisico-patologica della neuroinfiammazione e su quali possano essere le basi comuni di molte delle patologie neurodegenerative, incluso il dolore cronico. Da ultimo, il Dott. Paolo Poli ha fatto luce sulle potenzialità terapeutiche dei cannabinoidi, anche facendo riferimento alla sua grande esperienza personale, dato che la Regione Toscana ha da molto tempo legiferato sulla possibilità di assicurare gratuitamente ai propri cittadini la prescrizione di questi farmaci, laddove necessari.
Il prof. Molina illustra i segreti meandri della neuroinfiammazione |
In una successiva sessione scientifica, il Dott. Raffaeli ha illustrato cosa si sta facendo, a livello normativo, per la riclassificazione delle prestazioni in medicina del dolore e la conseguente determinazione di chiari, dirimenti e soddisfacenti DRG. Questo, pur essendo un punto chiave che giustifica, anche sotto il profilo economico, la indispensabilità e la sostenibilità dei centri di terapia del dolore nelle varie aziende sanitarie locali, pare ancora lungi dall'essere raggiunto e unanimemente accettato dagli organismi decisionali.
Giustino Varrassi
Roma, 19 giugno 2015