Al Dio ignoto
Il film "Al Dio ignoto"
Il progetto del film "Al Dio ignoto" sta andando a buon fine. Nato da un'idea del registra Rodolfo Bisatti, la Kineofilm si è impegnata per rendere possibile la produzione e la distribuzione, con raccolta di patrocini e contributi.
Il film racconta dell'incontro tra Laura, infermiera, e il prof. Redetti, filosofo, ricoverato presso l'hospice dove lavora Laura. Grazie alle cure palliative e alla terapia del dolore, il prof. Redetti riesce a tenere, anche se in forma progressivamente ridotta, dei veri e propri simposi di tanatologia nella sua stanza, frequentata da altri pazienti di ogni età Sarà un incontro che segnerà profondamente la vita di Laura.
L'opera, alla quale anche la Fondazione Procacci, ha dato il suo patrocinio, ha ora ricevuto il sostegno di EACP (European Association for Palliative Care) e dell'IAHCP (International Association of Health Care Professionals). In ambito artistico hanno già aderito Andreas Sinanos, Ermanno Olmi, Paolo Bonacelli, Nastassja Kinski, Toni Servillo e Milena Vukotic.
Citiamo alcune frasi del regista che raccontano il film: C'è qualcosa nell'aria che permea la "stazione degli addii" e che compenetra i diversi "mondi" ad ogni istante della vita. "Al Dio ignoto" tratta la morte non come reminiscenza o cupa prospettiva, ma come qui ed ora. Cosa resta di una persona? Il ricordo? Certamente sì, ma ciò che perdura è la Presenza dentro di Noi che non è soltanto memoria , ma è qualcos'altro. Ecco "Al Dio ignoto" parla di questo "qualcos'altro".
Per saperne di più questo è il sito dedicato al film
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6 luglio 2015