Sincronica...mente
Sincronica...mente
Convegno il 12 novembre presso l'Ordine dei Medici di Firenze
Il quinto e (forse) ultimo convegno sulla Sincronicità riunisce ancora una volta specialisti ed esperti delle più diverse discipline, dalla musica, all'agopuntura, dalla psicologia alle religioni orientali, per parlare di comunicazione, ma non di quella comunicazione di cui sentiamo parlare spesso, mass media, internet, televisione, stampa, bensì di tutte quelle energie sottili (e poco conosciute)
che permettono a due particelle elementari di comunicare a distanze infinite, di incontrare per strada un amico che non vedevamo da tempo ma di cui stavamo parlando proprio in quel momento o al glicine del giardino sottostante di attaccarsi alla ringhiera del nostro balcone.
L'idea di riunire in una stessa sede persone così (apparentemente) diverse mi è venuta solo poco tempo fa, quando sono andato a trovare il fisico David Peat a casa sua, a Pari, che si trova in cima a un poggio nella meravigliosa campagna maremmana tra Siena e Grosseto.
In realtà era un bel po' di tempo che tenevo nel cassetto un'intervista fatta da un giornalista a Sting, il leader dei Police, in occasione dell'uscita del loro quinto e ultimo album "Synchronicity" nel giugno del lontano 1983. In quell'intervista Sting parlava di Jung, in particolare del suo libro "Sincronicità", e di quanto ne fosse stato affascinato, a tal punto da scrivere una canzone che recita: "con un respiro, un'ondata, conoscerai la sincronicità. Dormendo in trance, ballando in sogno, un amore diviso, sincronicità. Un principio di connessione, legato all'invisibile, quasi impercettibile, una cosa senza espressioni, scienza insospettabile, logica inflessibile, connessione casuale, niente è invincibile ..."
Inutile dire che sono corso in libreria a comprare il libro di Jung (Bollati Boringhieri, 1980) per leggerlo tutto di un fiato!
E poi citava Arthur Koestler, autore del libro "Lo zero e l'infinito". Questo titolo non sono riuscito a trovarlo, ma nel frattempo "L'atto della creazione" e "Le radici del caso" sono state letture quanto mai affascinanti.
Poi, durante una vacanza con la famiglia, ospite di cari amici a New York mi è "capitato per caso" un altro libro, trovato nella loro bella casa a Manhattan: "Il centro delle cose" di Jenny McPhee, un romanzo avvincente in cui" fisica e show business, grandi idee e grandi scandali" si intrecciano mescolando storia del cinema e fisica quantistica. Tra le molte citazioni, David Peat, e io, curioso come sempre, sono andato a cercare altre notizie...
Sorpresa! Allievo del grande fisico dei primi del '900 David Bohm, David Peat vive a Pari, a 90 chilometri da casa mia, e ha scritto libri sulla sincronicità, e tiene corsi residenziali sullo stesso argomento! E ancora (coincidenza?) un collega, che in quel periodo frequentava il Centro di Terapia del Dolore dell'Azienda Sanitaria di Firenze che coordino, abita a 4 chilometri da Peat.
Inutile dirlo, siamo andati a trovarlo, e da lì è iniziato il lavoro per mettere insieme amici, colleghi, persone che si sono rese disponibili a condividere le proprie esperienze e conoscenze, legati tutti da un sottile filo che va oltre le singole specializzazioni.
E così medici, agopuntori, fisici, storici delle religioni, musicisti, giornalisti, psicologi, neurobiologi vegetali, avvocati e manager hanno affascinato i partecipanti condividendo la propria esperienza.
Sincronicamente, l'11 novembre uscirà l'ultimo lavoro di Sting che si intitola "57th&9th" che è l'indirizzo degli studi di registrazione di Manhattan.
Il 12 novembre 2016 si svolgerà il convegno "Sincronica...mente" presso l'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Firenze. Anche questa edizione si prevede estremamente interessante. L'iscrizione (gratuita) è obbligatoria.
Paolo Scarsella
(Centro Terapia del Dolore, Ospedale Piero Palagi Azienda USL Toscana Centro, Firenze)
18 ottobre 2016
Programma
Clicca qui per iscriverti (entro il 4 novembre)