I risultati del questionario “Valuta e cura il tuo dolore”
I risultati del questionario "Valuta e cura il tuo dolore"
Raccolti nel corso delle Giornate informative presso le farmacie della ASL 1 Sulmona-L'Aquila-Avezzano.
L'iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Paolo Procacci con la collaborazione della V.A.DO., Volontariato Assistenza Domiciliare, e con il contributo della Fondazione Carispaq e il patrocinio della ASL
Le Giornate informative presso le farmacie con la presenza di un medico si sono svolte con l'intento di offrire ai cittadini della ASL 1 Sulmona-L'Aquila-Avezzano un contatto con le realtà specialistiche del territorio per quanto riguarda la patologia dolore cronico (per maggiori dettagli si può consultare il numero 3-4/2015 di Dolore aggiornamenti clinici, dove è stato presentato il progetto, con la galleria foto, dalla conferenza stampa alle visite alle farmacie, ndr).
Fondamentale è stata la collaborazione dell'Ordine dei Farmacisti della Provincia dell'Aquila e dei medici specializzandi della Scuola in anestesia, rianimazione, terapia intensiva e del dolore diretta dal Prof. Franco Marinangeli.
Il progetto ha rappresentato un momento di incontro importante, che ha offerto un servizio di consulenza al cittadino, generando fiducia nel servizio sanitario e nella consulenza dei professionisti (medici, farmacisti, infermieri) e generando fiducia nelle possibilità di cura del dolore cronico, per migliorare la qualità di vita, fornendo anche informazioni sul corretto uso dei farmaci.
La presenza nelle farmacie è stata percepita come un momento di attenzione e cura da parte delle strutture coinvolte. La collaborazione tra i medici volontari e i farmacisti ospiti è stata buona e molti di loro hanno manifestato particolare interesse nel conoscere meglio le opportunità di cura offerte dal centro di terapia del dolore dell'Aquila e dall'Hospice, anche per poter trasmettere a loro volta queste informazioni ai pazienti. Come emerge dalle risposte ai questionari i farmacisti sono considerati il secondo interlocutore dopo il medico di famiglia.
L'adesione delle farmacie è stata tra l'altro superiore a quanto preventivato. Gli organizzatori hanno comunque cercato di coprire il maggior numero di sedi, senza trascurare località rurali, là dove possibile, rispetto a itinerari e turni, talvolta riducendo la presenza a due ore, con l'aiuto del farmacista che cercava di convogliare pazienti interessati in quella fascia oraria. La collaborazione di farmacisti è stata in tal senso molto preziosa. La disponibilità dei medici che si sono organizzati per spostarsi velocemente da una farmacia all'altra è stata altrettanto importante. Grazie al meccanismo del "passaparola" i medici hanno incontrato pazienti inviati da amici e parenti che avevano già avuto contatti con loro.
L'iniziativa si era posta anche obiettivi di ricerca scientifica in particolare di indagine epidemiologica, e ha realizzato la raccolta di un interessante campione di risposte ai questionari, tale da offrire uno spaccato della realtà del territorio per quanto riguarda la patologia dolore. I dati sono stati elaborati dalla dottoressa Ambra Testa, della Scuola in anestesia, rianimazione, terapia intensiva e del dolore e li potete vedere nei grafici che accompagnato l'articolo.
3 febbraio 2016