La medicina del dolore non è un business
La medicina del dolore non è un business
La dichiarazione del Presidente della Fondazione Paolo Procacci, Giustino Varrassi, sui recenti fatti di cronaca che vedono coinvolti colleghi e aziende: «Mi auguro che queste notizie di cronaca non inficino quanto di buono è stato fatto nel corso degli ultimi 25 anni per i pazienti con dolore».
«Sono molto colpito dalle notizie da cui è stato investito il mondo della Medicina del Dolore. Sono certo che l'apparato giudiziale saprà fare chiarezza sui fatti e che prestissimo tutta la faccenda assumerà le dimensioni che le competono. Nel frattempo, sono personalmente addolorato nel leggere notizie non tranquillizzanti che riguardano Colleghi e persone con cui ho lavorato per anni, nel tentativo di far comprendere quanto dimenticati fossero i pazienti con dolore. A livello istituzionale, come Presidente della Fondazione Paolo Procacci, Istituzione che ha fra gli obiettivi proprio la migliore cura possibile dei malati sofferenti, mi auguro che queste notizie di cronaca non inficino quanto di buono è stato fatto nel corso degli ultimi 25 anni. Di recente siamo bombardati dalle notizie drammatiche che giungono dagli USA sull'abuso di farmaci oppioidi, cosa che per fortuna non riguarda l'Italia. Ora questa sorprendente notizia non migliorerà certo la visione che le persone comuni hanno della Medicina in generale, e ancor più della Medicina del Dolore.
Mi auguro davvero che al più presto possibile si faccia chiarezza completa sui fatti e che ritorni il cielo sereno che consente di curare al meglio possibile e in modo appropriato chi ha bisogno di cure per la propria sofferenza.»
Link alla notizia sull'indagine dei NAS