Ancora sull'approccio americano all'uso di oppioidi
Ancora sull'approccio americano all'uso di oppioidi
Negli USA si sono registrati casi di sovraprescrizione anche nei bambini.
Non c'è da meravigliarsi se negli Stati Uniti si sta sperimentando una orribile ondata di abuso da oppioidi. Basta leggere questa ulteriore testimonianza che focalizza l'attenzione su di un aspetto molto delicato della organizzazione sanitaria. Da quanto ci viene detto, gli oppioidi sono decisamente sovra-prescritti in una classe di età che meriterebbe una maggiore cautela e, soprattutto, competenza e etica. Non si può accettare passivamente che si prescrivano, in bambini e adolescenti, oppioidi in maniera erronea in un caso su due. Non si può accettare che quei potenti e efficaci farmaci vengano prescritti in modo incontrollato e ingiustificato per la gestione del dolore post-operatorio a domicilio nella chirurgia pediatrica. Non si può accettare che i genitori non vengano allertati e istruiti su uso e mantenimento a casa di quei farmaci e che non gli si faccia comprendere la importanza di eliminare i farmaci residui, quando la terapia non è più necessaria.
Insomma, ancora una volta si conferma che il pericolo non è insito nei farmaci ma in chi ne fa una erronea prescrizione e un uso non corretto. A questi vanno rivolte le attenzioni di chi ha il compito di ben educare la classe medica, inculcando anche una profonda conoscenza dell'etica. Questo aspetto della professione è sempre importante, come abbiamo cercato di rendere chiaro in questa pubblicazione, ma diviene cruciale quando si ha cura di pazienti fragili e deboli, come certamente è il caso di bambini e adolescenti sottoposti a intervento chirurgico.
Giustino Varrassi
31 ottobre 2017
Fonti citate:
- Opioid Crisis Fueled Partly by Acute Pain Management in Children (Anesthesiology News 30 ottobre 2017)
- J Pain 2009;10:160-166
- Anesth Analg 2016;122:807-813