Interpellanza alla Commissione Europea sul dolore cronico

Interpellanza alla Commissione Europea sul dolore cronico

La Commissione Europea (CE) ha risposto ufficialmente alla interpellanza presentata dalla europarlamentare  finlandese Sirpa Pietikäinen (PPE) su dolore cronico e accesso alle cure in Europa.

Le domande miravano a verificare l'effettiva conoscenza in ambito CE dei dati sull'incidenza del dolore cronico in Europa, il recepimento delle linee guida dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e le strategie messe in atto per assicurare l'attuazione delle linee guida nei Paesi membri e per evitare disparità di trattamento, tramite, per esempio, la condivisione di buone pratiche. A chi soffre di dolore cronico in Europa sono infatti negati molti diritti solitamente riconosciuti ai pazienti, come l'accesso alle cure, adeguata informazione e nuove tecniche.

Questo il testo della interpellanza presentata il 4 febbraio 2015:
Il dolore cronico colpisce il 20% della popolazione europea, ma risulta mal gestito e non adeguatamente curato. Oltre a un impatto negativo su occupazione e redditività del lavoro, il dolore, nella sua forma cronica, può provocare diversi gradi di disabilità e può causare ansia e depressione, con un elevato rischio di suicidio.
Nel 2011 l'OMS pubblicava le linee guida per le sostanze controllate, dove si affermava che gli analgesici oppioidi devono essere considerati farmaci essenziali e indispensabili per il trattamento del dolore da moderato a grave. Purtroppo, non tutti gli Stati membri dell'Unione Europea garantiscono l'accesso a questo tipo di trattamento. Le linee guida OMS offrono indicazioni sulle politiche legislative per assicurare disponibilità, accessibilità e controllo di questi medicinali.
1. La Commissione è a conoscenza di questi dati e delle linee guida 2011 dell'OMS?
2. Quali misure intende prendere la Commissione per garantire che le raccomandazioni OMS siano applicate a livello nazionale?
3. La Commissione potrebbe prendere in considerazione azioni per facilitare la condivisione delle buone pratiche di politica sanitaria tra gli Stati membri, al fine di evitare disparità di accesso al trattamento del dolore in Europa?

A nome della Commissione ha risposto l'On. Andriukaitis Vytenis Povilas, cardiologo e politico lituano. La risposta è disponibile online (E-001794/2015):

1. La Commissione è a conoscenza dei dati relativi dolore cronico e delle linee guida dell'OMS sull'utilizzo delle sostanze controllate, pubblicate nel 2011. Il progetto ATOME (1) è stato sostenuto dal Consiglio dell'Unione europea nell'ambito del 7PQ (Seventh Framework Programme for Research, Technological Development and Demonstration Activities) (2).
2. Il progetto ATOME ha fornito raccomandazioni ad hoc per 10 Stati membri, rivolte ai governi, agli operatori sanitari e ai decisori per migliorare accessibilità, disponibilità dei farmaci controllati, con prezzi contenuti. Tuttavia, dal momento che l'applicazione di queste linee guida ricade sotto la responsabilità degli Stati membri, la Commissione non segue la loro applicazione a livello nazionale.
3. I programmi dell'UE per la tutela della salute hanno sostenuto progetti per la terapia del dolore, con un focus particolare sulle cure palliative, come, per es.: "Analisi di confronto sull'efficacia delle cure palliative per le persone anziane in strutture di assistenza a lungo termine in Europa (APCE)" (3), o "Definizione delle migliori pratiche di cure palliative in Europa (PPP)" (4). La ricerca sul dolore e le cure palliative è stata sostenuta anche dal "The Seventh Framework Programme for Research, Technological Development and Demonstration Activities (5), che si è focalizzato in particolare sulla comprensione dei rischi e dei meccanismi fisiopatologici del dolore e lo sviluppo di nuove e migliori terapie del dolore. Questi progetti offrono la possibilità di condividere le informazioni sulla terapia del dolore e sulle cure palliative, per individuare le migliori pratiche e analizzare le differenze tra i vari Paesi.

(1) Progetto ATOME: l'accesso ai farmaci oppioidi in Europa (http://www.atome-project.eu/).
(2) The Seventh Framework Programme for Research, Technological Development and Demonstration Activities (7 ° PQ, 2007-2013).
(3) http://ec.europa.eu/research/health/public-health/health-systems/projects/pace_en.html
(4) http://www.eapcnet.org
(5) Per esempio: Implementation of quality indicators in palliative care study (Impact; http://www.impactpalliativecare.eu/Default.aspx), European inter-sectorial & multi-disciplinary palliative care research training (Euroimpact; http://www.euro-impact.eu/), Patient-centred palliative care pathways in advanced cancer and chronic disease (INSup-C; http://www.insup-c.eu/index.php); Advance Care Planning — An innovative Palliative Care Intervention to Improve Quality of Life in Oncology (ACTION; http://www.action-acp.eu/).

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